Schierarsi da una parte o dall’altra è generare un continuo conflitto. A questo punto, a danno fatto, a tensione in corso, prego che la guerra in Ukraina si risolva subito, riportando un equilibrio perso da chi aveva interesse che accadesse... Perché succede? Perché ragioniamo limitati dai nostri miseri interessi di parte, consentendo a gruppi di potere politico ed economico militare di manipolare le nostre esistenze, separandoci gli uni dagli altri, beoni nei propri confini... a sventolare ingenuamente la propria bandierina e a parlare di orgogli nazionali che avrebbero dovuto essere superati da tempo.
Manca l’unità di un intento comune di tutti i cittadini del mondo per cancellare guerre che dissacrano la vita e non la elevano. Mentre scrivo ci sono diverse guerre a cui sembra non
fregare un cazzo a nessuno poiché non fanno più notizia: Burkina Faso (scontri tra etnici), Egitto (guerra contro militanti islamici ramo Stato Islamico), Libia (guerra civile in corso), Mali (scontri tra esercito e gruppi ribelli), Mozambico (scontri con ribelli RENAMO), Nigeria (guerra contro i militanti islamici), Repubblica Centrafricana (spesso avvengono scontri armati tra musulmani e cristiani), Repubblica Democratica del Congo (guerra contro i gruppi ribelli), Somalia (guerra contro i militanti islamici di al-Shabaab), Sudan (guerra contro i gruppi ribelli nel Darfur), Sud Sudan (scontri con gruppi ribelli), Yemen (guerra civile).
A quando una bandiera del pianeta unito che superi i limiti di una nazionalità e annienti gli interessi economici bellici e sanguinari contro l’umanità e contro ogni essere vivente? Se devo proprio scegliere oggi una bandiera, è quella del Pianeta Unito! Per quella universale non serve, lì non ci sono bandiere...
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