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Jean-Christophe CASALINI nasce a Milano il 3 gennaio 1962 da madre danese Annette Lorentzen (1942-2004), pittrice, e padre francese Paul Casalini (1933-2013), regista.
Strimpella la chitarra sotto le attente orecchie del M° A. Pizzigoni (noto jazzista italiano) e compone a 16 anni il suo primo jingle pubblicitario, per poi diventare un professionista del settore. Polivalente, diventa l’aiuto per un noto regista pubblicitario italiano Livio Mazzotti, poi scenografo, cosceneggiatore e attore protagonista in una serie televisiva: Interbang!? Le Sette Torri di Pisa distribuita e trasmessa in vari paesi.

Intuisce per primo in Italia la rivoluzione digitale acustica e fonda una startup, la Mach 2, una società di post produzione e servizi audio per la sonorizzazione di filmati con l’utilizzo delle prime piattaforme informatiche in sincrono con il video. Nel 1993, Salvatores lo coinvolge nel suo film ‘Sud’ per coordinare i vari professionisti dell’audio e realizzare la prima colonna in quadrifonia con il sistema Dolby SR. Ottiene per la prima volta nei credits di film italiani, la menzione di ‘Sound Designer’.

Nel 1996 Gabriele lo chiama per il nuovo film ‘Nirvana’ per affidargli il sound design della prima colonna audio italiana in 5.1, portando finalmente il cinema italiano ai livelli acustici già sperimentati all’estero. L’anno successivo inventa il suono, utilizzato ancora oggi in tutto il mondo, del morso di Magnum. Il successo è tale che, negli anni a seguire fino ad oggi, sonorizza una decina di film (tra cui Anni 90, Viva San Isidro, Estomago), realizza oltre 13.000 masters audio digitali per tutte le marche italiane e circa 2500 radiocomunicati prima di diventare produttore pubblicitario di spot nazionali.

Nel 2000 realizza il primo libro ‘CA43’ su sua madre che non ha mai voluto esporre le sue opere, rivelando i significati ermetici dei suoi dipinti post moderni.

Insieme a suo fratello Brunetto nel 2014 decide di esporre per la prima volta dal vivo le opere di sua madre al Palazzo della Regione Lombardia in occasione del decimo anno dalla sua scomparsa prematura con lo sponsor di Expo 2015 e il patrocinio dell'Ambasciata Danese. Autoproduce e pubblica il libro ‘Inventory of Dreams’ con il curatore Alan Jones e, nel 2015, il secondo volume in occasione della mostra al museo Æglageret di Holbaek (DK), la città natale di Annette.

In concomitanza esce il suo primo romanzo OTTO Luce e Ombra / Ed. Vertigo.

Nel 2021 'HYPNOS' / Ed. Dei Merangoli, già 1° premio ex-aequo sez. Letteratura al concorso La Pergola Arte sezione Letteratura a Firenze nel 2018 quando ancora inedito e dal titolo provvisorio 'Generazione Arcobaleno), riceve la Menzione di Merito al Premio Giovanni Bertacchi 2021.

Finalista Giovane Holden 2021.

Miglior Fantasy al Premio E. Ghidini (2022).

Premio Ginevra al Switzerland Litterary Prize (2022)

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